2009 – L’energia del luogo

Museo Comunale d’Arte, Ascona / Casa Rusca, Locarno

L’energia del luogo
Il locarnese come crocevia di spiriti erranti
a cura di Veronica Provenzale

Il percorso di Italo Valenti, per cominciare, è specialmente rilevante. Seppure partecipe degli sviluppi e degli indirizzi artistici che lo circondano – a Vicenza, a Venezia, a Milano, dove anche in-segna all’Accademia di Brera – e coinvolgendosi in prima linea, innanzitutto nel movimento Corrente, Valenti resta sempre in ascolto di una sua personalissima sfera, che lo porta all’isolamento e, progressivamente, al distacco. L’opera del pittore mantiene sempre una nota emotiva, «fedele più che a uno stile a un umore», popolata dalle figure sorte dalla sua infanzia, dalle storie delle nonne, dai miti antichi, comparse di un intimo spazio immaginario che sfugge al tempo. Come si definisce con grande modestia lo stesso Valenti «lo ero un piccolo lombardo, chiuso dentro la cerchia dei Navigli, a leggermi le mie fiabe, i miei racconti, le mie novelle delle Mille e una notte, tutta un’altra fonte (…)».